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Condizioni carcerarie in Italia. L'appello delle Associazioni

carceriCOMUNICATO STAMPA - Alcune realtà dell’associazionismo, del volontariato e della cooperazione hanno pensato di scrivere una lettera che solleciti l’attenzione sulle carceri italiane e i suoi problemi nell’imminenza della scadenza europea del 28 maggio 2014 (Sentenza Torreggiani) e del semestre europeo a presidenza italiana che si sta avvicinando.

Non dobbiamo abbassare la guardia, sostenendo chi in questo momento si sta adoperando per cambiare da una parte e dall’altra combattendo chi invece vuole che resti tutto immutato.

Diffondiamo tale appello a 360° e chiediamo l’adesione attraverso l’invio di una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Roma, 24 aprile 2014

 

Cliccando qui potrete leggere la lettera inviata alle istituzioni italiane ed europee (adesioni aggiornate al 12 maggio).

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo: nuova condanna per l'Italia

 Carceri-San-Vittore-by-Inside-CarceriCOMUNICATO STAMPA - L'Italia condannata ancora una volta a Strasburgo per trattamento inumano e degradante dei detenuti nelle carceri. Caso Castaldo.

Ancora una volta nelle carceri italiane si viola l'articolo 3 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo per trattamento inumano e degradante. Il fatto si riferisce ad una sentenza di ieri della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo – la numero 73869/10 – che ha condannato il nostro paese a risarcire un detenuto, Giovanni Castaldo, ristretto nella Casa circondariale di Bellizzi Irpino, per il ritardo con il quale gli sono state prestate le cure mediche. Per i giudici di Strasburgo, negare la salute dei detenuti, equivale ad un trattamento inumano.

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Chiamiamola Tortura: diecimila firme in pochi giorni per chiedere una legge sulla tortura

AntigoneChiamiamolaTorturaBannerDiecimila firme in pochi giorni. È questo lo straordinario risultato raggiunto dalla petizione che, indirizzata ai capogruppo parlamentari e alla presidente della Commissione Giustizia della Camera, chiedeva l'inserimento del reato di tortura nel codice penale.

Da oltre 25 anni l'Italia aspetta di adeguarsi a tutti i paesi democratici, mantenendo fede ad un impegno assunto con le Nazioni Unite che, con il Consiglio d'Europa, ritengono la tortura un crimine contro l’umanità. I prossimi mesi saranno cruciali proprio per il nostro paese. La Corte Europea dei Diritti Umani deciderà infatti se condannarci per la condizione di disumanità a cui sono sottoposti i detenuti in Italia mentre, le stesse Nazioni Unite, valuteranno la tenuta dei diritti umani nel nostro paese. Non indifferente sarà la questione della mancanza del delitto di tortura nel nostro ordinamento. Siamo tra i pochissimi nella Ue.

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Antigone. La web series sulle carceri

 

1964852 1421367471446647 1782138233 nComunicato stampa - ARRIVA IN ITALIA LA PRIMA WEB SERIES AMBIENTATA NELLE CARCERI
10 storie che raccontano il rapporto tra legge e diritto

Esce la web series Antigone che racconta storie di detenuti, proprio nei giorni in il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria chiesto di non fornire dati all'associazione omonima sulla condizione delle carceri.

“Antigone”, creata da Paolo Bernardelli e Chiara Battistini e prodotta da Terratrema Film partecipa al concorso del Milano Film Festival sostenuto da Banca Prossima che ha come fine realizzare una serie sul no profit italiano.

La puntata pilota “La banalità del male” è disponibile per tutto il mese di aprile sul canale Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=DKwKsxuN0kU

I protagonisti  sono: Cesar Brie, Aferdita Arapi e Karina Arutyunyan.

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